domenica 18 agosto 2024

Invicta Pro Diver 9937OB ... Il segnatempo che più di altri rimanda alle origini svizzere del brand.


Invicta, gli appassionati lo sapranno, ha origini svizzere, fondata nel 1837 da Raphael Picard a "La Chaux-de-Fonds", cittadina nota per la presenza di diverse industrie orologiere. Tanto per rendere l'idea, sono sorte a "La Chaux-de-Fonds" aziende come Breitling, Corum, Ebel, Eberhard, TAG Heuer, Omega.
L' intento di Raphael Picard era quello di produrre orologi di alta qualità ad un prezzo ragionevole. Ed oggi che l'azienda è passata ad un gruppo americano, l'intento non sembra essere cambiato: oggi Invicta produce buoni orologi a prezzi veramente ottimi. 
I rimandi alle origini svizzere li ritroviamo nei loghi presenti sia sulla corona, sia sul quadrante e sia sulla lancetta. La bandiera stilizzata svizzera fa bella mostra tra 2 ali.
Bello soprattutto il logo stilizzato metallizzato presente sul quadrante (non il solito stampo).
 
Passiamo subito ad analizzare i dati tecnici di questo segnatempo:
- Dimensioni cassa 40mm, spessore 13 mm, con un buon lavoro di satinatura sulla parte superiore, mentre lateralmente è ben lucidata;
- Larghezza cinturino 20 mm che tende a rastremare. Le maglie piene hanno il caratteristico contrasto tra satinatura (quelle esterne) e lucidatura (quelle centrali);
- i materiali sono in solido acciaio 316L ed il peso complessivo è di circa 160 grammi;
- la lunetta è in acciaio unidirezionale e non presenta caratteristici lavori di satinatura. La sigla OB che identifica questo come altri modelli Invicta sta per “Old Bezel" (Vecchia Lunetta), che si riferisce al tipo di lunetta con bordo a "moneta" con inserto lunetta in alluminio stampato;
- il cinturino ha finali pieni ed una solida Clasp, caratteristica che lo differenzia dagli altri orologi della serie "Pro-Diver";
- il vetro è in cristallo "Flame Fusion", un brevetto Invicta che conferisce extra resistenza ai graffi;
- il quadrante è nero con lancette e marcatori che presentano chiari rimandi all'omaggiato. Lancette e marcatori sono rivestiti in vernice luminescente "Tritnite", altro brevetto Invicta. Non siamo comunque sui livelli del SuperLuminova.
Caratteristica molto originale che lo differenzia dall'omaggiato è la lancetta dei secondi che presenta ad una estremità il logo stilizzato Invicta;
- ha corona e fondello (a vista) a vite, che gli conferisce una Resistenza all’acqua di 200 metri.
Si accennava al fondello. Esso presenta , come "tradizione" Invicta, un oblò che permette di intravedere il meccanismo.
 Ebbene , ora parliamo proprio del meccanismo incassato, un Sellita calibro SW200.
È sicuramente la componente più importante di questo segnatempo. 
Tanti sapranno che l'azienda svizzera "Sellita" ( guarda caso, fondata a "La Chaux-de-Fonds" anch'essa) , ha lavorato per ETA assemblando i suoi meccanismi. Solo successivamente Sellita ha iniziato a produrre propri calibri, come questo SW200, che altro non è che un clone dell'ETA 2824-2. 
Ha Frequenza di 28.800 vibrazioni all'ora (vph), garantendo un movimento fluido dei secondi. Ha 26 rubini e una riserva di carica standard di circa 38 ore.
Un meccanismo noto per la sua affidabilità e precisione, tanto che testato con Watch Accuracy Meter su 3 posizioni (quelle più comuni: quadrante all'insù, corona in giù e ore 12 in giù ) ha dato un incredibile valore di "rate" e "beat error" quasi prossimi allo 0.
Nel compresso un ottimo orologio, ben costruito ed assemblato. Non presenta imperfezioni e soprattutto molto preciso, nel rispetto della vecchia tradizione svizzera della azienda Invicta.